mercoledì 7 giugno 2017

ORO OLTRE IL DESERTO CAP.11






ORO OLTRE IL DESERTO    CAP.11
(OROLDES)






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LUMINOSITA’ CHE CREA


INVITTO E’ LO SPLENDORE DELLA PIU’ ALTA AURORA.

E POSSENTE LA SUA FORZA FORMANTE IMPONE LO STRAZIO DEL DISSOLVERE LE PIETRE.


PIETRE CEREBRALI IN CUI L’ESSENZA DEL DURAME E’ ANCHE OTTUSA CATTIVERIA.

IL PESO E LA TETRAGGINE IN CUI IL RESPIRO SOTTILE E’ SOFFOCATO E SPENTO.

POLVERE ARIDISSIMA FRA ANIME DALL’INTENSA VILLOSITA’ OCCULTA.

BESTIE MINERALI LA CUI  VOLONTA’ E’ COINVOLGERE NEL PESO.

ENERGIE CHE TRAGGONO NEL FISICISMO IN CUI LA MINERALITA’ NEGA OGNI INTUIRE.


PIETRE CEREBRALI COLME DI POTENZE CHE AGITANO IL CONTRASTO E LO STRIDORE.

SPIGOLOSITA’  CHE IN PERPETUO URTO PRETENDONO ETERNITA’ DI RABBIA E DI MISERIA.

TALE IL RETROTERRA OCCULTO DI MOLTE COSCIENZE CHE NELL’UMANO APPAIONO SOLTANTO COME INCREDULE E DUBBIOSE.

TALE L’INFERNO DI ENERGIE CHE SOTTENDE AL CULTO DELL’ODIO ACCULTURATO IN CUI MOLTE COSCIENZE SVILUPPANO IL MENTIRE.

SONO I SEGUACI DEGLI INFERNI  CHE NELLA CONTROVEGGENZA INCONSAPEVOLE REALIZZANO IL DESERTO IN CUI CALPESTARE LE ARMONIE.


PIETRE CEREBRALI  :  PIETRE DI SALE E INFERNI.

UOMINI STRUTTURATI DI BESTEMMIA IN CUI L’IMMENSO DISPREZZO CHE HANNO ACCUMULATO E’ VOLTO SOLTANTO A MALEDIRE IL BENE.

PIETRE ROTOLANTI  CHE INFETTANO LA FONTE DA CUI SCATURISCONO I PENSIERI.

E SOLO ATTINGENDO A TALE FONTE IL PENSARE PUO’ OTTENERE LA FOLGORE CHE DISSOLVE QUELLE ROCCE DI DESOLAZIONE E DI MISERIA.


OVE LIBERTA’ E’ L’IDEA CHE ATTINGE NEL PROPRIO INTIMO CUORE.


LA VOLONTA’ IMPIEGATA NEL CENTRO DEL PENSARE SUPERA PER ATTIMI QUELLE PIETRE.

E RESPIRA.

OTTIENE APICI BREVISSIMI IN CUI SFIORA LE ARMONIE.

E RICONGIUNGE LA VERITA’ ALL’UMANO NELL’ATTIMO VIVENTE DEL RICONSACRARE.


E’ COME REIMPRIMERE LA VERA FORZA FORMANTE FRA LE BASI DELL’INTELLIGENZA.

CANCELLANDO LA FORZA DEFORME DEL NEGARE.


S’ATTUA L’IMPOSSIBILE SANARE NEL PERENNE STUPORE DELL’AURORA.

NELLA LUMINOSITA’ CHE CREA L’ESSENZA AUREA DEL REALE.

FERREA VIRTU’ NEL CONTEMPLARE IL POTERE UNITIVO CHE COLLEGA I CONCETTI RICORDATI.


ED IL MALEDIRE INFINE APPARE QUALE REALMENTE E’ :

ILLOGICA FOLLIA MOSSA DA TITANICA POTENZA CHE  NULLA PUO’ CREARE

MA CHE SOLO NELLA DISTORTA LUCE RIFLESSA VIVE DA TERRIFICANTE PARASSITA.


CROLLANO RUVIDISSIME PARETI DI ROCCIA CEREBRALE

MENTRE L’ATTENZIONE PENSANTE SI RACCOGLIE NELLA NETTISSIMA FIAMMA DELLA VOLONTA’ NEL CONTEMPLARE.


QUANDO SI REINNALZANO I LIVELLI DI PENSIERO PUO’ ANCHE ACCADERE CHE SI SCONFINI LA’ OVE TUTTO SI FA PREGHIERA.

VALORE CHE PER ATTIMI ACCENDE LA LUCE DELL’ANIMA CELESTE.


INFINE IL DUBBIO CEDE IL PASSO ALLE ARMONIE.


ATTIMI IN CUI LA LUMINOSITA’ CHE CREA  

PUO' IRRAGGIARE L’ AUREITA’ VIVENTE QUALE UNICA FONTE DEL PENSARE.


HELIOS FK AZIONE SOLARE










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