martedì 31 marzo 2009




FUOCO OLTRE LA CENERE


I destri senza luce pronunciano follie colme di energia corporea.
una feroce cattiveria tetra è sottointesa a quel farneticare.
la tetraggine biblica li avvolge come un sudario nero.

solo una rabbia di rivalsa fra tetri senza conoscenza si agita fra loro.
la morte interiore nell’automatismo cerebrale dei massoni
è visto come meta da ammirare fra stuoli di iene affamate di potere.

la tenebra li avvolge come la menzogna fra i cadaveri della sincerità.
sono talmente ottusi da non concepire la verità neppure con se stessi.
un automatismo energetico blatera in loro e li guida verso la pietra di giuda.

nulla hanno da portare al mondo se non l’ ulteriore menzogna inferta a se stessi.
raschiante una forzatura cerebrale stride nel loro ponderare privo di luce.
e abbaiano nella cecità che si autoinfliggono disertando dall’umano.

si sono uccisi da soli negandosi anche un solo attimo di sincerità nel proprio IO.
ripetono parole che dal basso della memoria riemergono meccanicamente
immersi nel fango in cui le udirono affinchè fossero impresse ma non capite.

un tetro raziocinio imita il pensiero che non hanno e che rinnegarono.
aggiungono di loro solo la volontà individuale
mentre quanto affermano è solo blaterare ripetuto per sembrare vivi.

ma quella volontà impiegata è quanto i vampiri desiderano dalle proprie bestie.
quella volontà è libero arbitrio decaduto nella fossa dei semiumani.
quella volontà è atto di vita offerta in sacrificio agli enti di menzogna.

mentre la VERITA’ in alto attende azioni di vero amore che giunge al venerare.
ed è un fuoco di sincerità voluto nel silenzio del proprio concepire
poichè si intuisce che in noi vi è una zona in cui non si può mentire.

tale sentiero è un fuoco del cuore che non è sentimento ma nuda volontà.
fuoco del cuore dei sinceri che albeggiò dall’alba dei giorni d’occidente.
racchiuso nei pensieri di chi conosce il rispetto verso l’ideale supremo.

fuoco del cuore dei superni che porta direttamente nello spirito.
nel mondo degli eroi. nel cielo di tempesta. fra le schiere dei sinceri.
indicibile e reale attitudine interiore che vuole solo sincerità vivente.

reale acume che soffre rabbiosamente dinanzi al mentire dei pallidi nel terreo.
vivente realtà inspiegabile ai tetri che pensano senza vigore le saggezze spente.
un fuoco e una virtù che è l’archetipo dei congiunti al sole dell’unico valore.

limpida è la schiera di chi percepisce il falso e lo disprezza.
netta è la barriera che separa le due nature :
i rivolti al cielo incorruttibile
e gli appagati nel beota mentirsi sproloquiante.

due guerre mondiali furono combattute per spegnere quel fuoco dei sinceri.

ma nulla lo può spegnere.
si può solo rimandare il giorno del suo imprimersi nel mondo degli umani.
luce dell’IO che attua l’unica verità.





HELIOS FK AZIONE SOLARE

Nessun commento:

Posta un commento